domenica 26 agosto 2012

cos'è il fimo? come si lavora?

cos'è il fimo? come si lavora?

Il fimo è una pasta sintetica facilmente modellabile e termoindurente, utilizzabile per la creazione di piccoli oggetti.
La sua consistenza lo rende adatto ad essere trasformato in oggetti rotondi, in fogli sottili o tagliato a strisce con un coltello. Non secca all'aria ma può essere indurito cuocendolo in un comune forno.

La pasta FIMO è in commercio in una vasta varietà di colori e di effetti, tra i quali:
  • Fimo classic: diversi colori, una pasta abbastanza dura, quindi permette di fare lavori precisi, esempio le murrine, braccialetti collanine portachiavi
  • Fimo soft: vari colori, una pasta più morbida, di facile lavorazione
  • Metallizzato: imitazione oro, argento e rame;
  • Granito: effetto pietra, colore non uniforme;
  • Trasparente: non è un vetro colorato, ma la pasta lascia passare la luce, utile per la tecnica del Mokume Gane;
  • Fluorescente: per gioielli colorati che al buio si illuminano;
  • Perlescente: effetto strass nella pasta, per delle perline brillanti.
Cottura [modifica]
Il fimo può essere lavorato a temperatura ambiente, non secca all'aria ma solo se messa in forno elettrico ad una temperatura entro i 110°C, il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni dell'oggetto dai 10 minuti ai 20 minuti. Più piccolo sarà l'oggetto da cuocere e per meno tempo andrà tenuto in forno. Se tenuto a una temperatura troppo alta o se cotto per un tempo troppo lungo l'oggetto si annerisce, brucia e può produrre sostanze tossiche. Le vecchie confezioni di FIMO in vendita fino al 2007 avevano segnato sull'etichetta una temperatura di cottura di 130°C, mentre quelle attualmente in vendita con la nuova composizione chimica hanno una temperatura di 110°C, per adeguarsi alle nuove normative europee sulle paste sintetiche.
La fase di cottura non fa parte del gioco, è una fase delicata in quando se affrontata in modo superficiale può provocare una cottura irregolare della pasta, che può sprigionare sostanze tossiche. Se la temperatura è troppo elevata o se si prolunga in modo irregolare la cottura, il fimo sprigiona sostanze tossiche che si depositano nel forno e rischiano poi di finire negli alimenti se si usa il forno anche per cucinare. È buona norma comunque mettere il fimo sopra della carta da forno quando lo si cuoce e utilizzare un termometro da forno, in commercio a buon prezzo, per avere sempre sotto controllo la temperatura. Inoltre è molto usata la tecnica del "bagnomaria" per cuocere il fimo, in modo che la temperatura rimanga a 100°C ed evitando che il fimo bruci.
Per quanto riguarda la cottura a bagnomaria basta prendere un piattino di vetro o di ceramica (non di plastica perché si brucia a contatto con il calore), una pentola mezza piena d'acqua e un coperchio. La cottura avverrà per 20/25 minuti circa. Evitare di riutilizzare il piatto e il coperchio per usi alimentari. dopodiché scartavetrate e lucidate le creazioni cotte.

Colorazione [modifica]

Questa pasta è in vendita già colorata quindi non è necessario l'utilizzo di colori dopo la cottura. Una volta indurito il fimo non può più essere modellato, comunque vi si possono applicare colori acrilici o vernici lucide fissative appositamente create per questo prodotto (i normali fissativi per colori acrilici non funzionano sul fimo, a volte fanno l'effetto colla ).

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Fimo

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